Forme uniche nella continuità dello spazio..di Marco Polloni

Il movimento d’avanguardia con maggiore carica rivoluzionaria, nacque nel Febbraio del 1909 con la pubblicazione (sul LE FIGARO), di Filippo Tommaso Marinetti, del MANIFESTO DEL FUTURISMO: << Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… un’ automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia >>.
Da quel momento molti giovani artisti si schierarono su quelle posizioni ed infatti, successivamente, uscirono altri manifesti specifici delle arti: nel 1910 il MANIFESTO DEI PITTORI FUTURISTI, firmato da Boccioni, Carrà, Russolo, Severini, Bonzagni, Romani; sempre nello stesso anno il MANIFESTO TECNICO DELLA PITTURA FUTURISTA, anche questo sottoscritto da Boccioni, Carrà, Russolo e Severini; mentre è del 1914 il MANIFESTO DELL’ARCHITETTURA FUTURISTA di Antonio Sant’Elia.
Il FUTURISMO si contrapponeva alla cultura tradizionale e lanciava una sfida per un radicale rinnovamento nelle arti e nella vita sociale, una sorta di mutamento collegato con le filosofie e le ambiziose aspettative della nascente civiltà industriale, dominata dalla macchina e dalla velocità.
La SINTESI DINAMICA, teorizzata da Umberto Boccioni, è una delle grandi evidenze del FUTURISMO per il quale il MOVIMENTO è prettamente inteso come VELOCITA’ (spazio-tempo), una forza che coinvolge due fondamentali aspetti, ossia: l’OGGETTO CHE SI MUOVE e lo SPAZIO IN CUI L’OGGETTO SI MUOVE, da qui la sensazione visiva che riceviamo di un CORPO IN MOVIMENTO derivante dalla percezione di tale corpo in contrapposizione allo stato di quiete delle entità circostanti, che sembrano muoversi alla stessa velocità ma in direzione opposta.
FORME UNICHE NELLA CONTINUITA’ DELLO SPAZIO è il titolo della presente opera di Boccioni, la stessa che troviamo riprodotta nella nostra moneta da 20 centesimi, della quale qualcuno può domandarsi: cosa significa?
Qual è il senso di tale scultura?


FORMA UNICA altro non è che la FORMA UNITARIA DEL CORPO CHE SI MUOVE VELOCEMENTE e dello SPAZIO IN CUI ESSO SI MUOVE; è quella sorta di ATMOSFERA MESSA IN MOVIMENTO DAL CORPO CHE LA FENDE, quel corpo che irrompe in essa esercitando una spinta proporzionale alla sua velocità e quindi sotto tale spinta il CORPO SI DEFORMA ai limiti della sua ELASTICITA’.
Umberto, in questo caso, studia il movimento di una FIGURA UMANA NUDA che cammina rapidamente, con la quale intende trasmettere le sensazioni provocate da tale DINAMISMO; tramite la FORMA, assunta dalla figura nell’impatto dinamico, intende dimostrare gli effetti fisici sulla forma e nello stesso tempo DA’ FORMA AL MOVIMENTO e concepisce un monumento all’UOMO VELOCE di una CIVILTA’ DINAMICA.
Con tale opera quindi, Boccioni dimostra la FORMA DEL CORPO UMANO IN MOVIMENTO, che diviene il simbolo del dinamismo dell’impronta del suo tempo e volendo, in qualche modo, anche del nostro.

Prof. Marco Polloni

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