Dinamismo e Armonica Bellezza..

< MONUMENTO AI CADUTI  di VIAREGGIO >

   DINAMISMO E ARMONICA BELLEZZA

<<Nessuna umana investigazione si può dimandare scienza, se essa non passa per le matematiche dimostrazioni….>>  (Leonardo da Vinci – Trattato della pittura).

Ogni opera d’arte, per ben veicolare il proprio contenuto, necessariamente, deve essere stabilita sulla base di una  costruzione di ordine geometrico  per immettere nella composizione dinamismo e armonica bellezza.

Diverse volte mi sono domandato quale fosse la sottostante arcana cospirazione geometrica che determina i dinamici equilibri del monumento ai caduti viareggino, inaugurato nel 1927, sintesi del vissuto e della poetica di Lorenzo Viani.  

Chi non conosce l’aneddoto per il quale i viareggini hanno chiamato il luogo ospite  della scultura “Piazza delle Paure”? Si racconta che le mamme, quando i bimbi erano bizzosi, per acchetarli, li minacciavano di portarli in prossimità del  suddetto monumento.

Questo significa che dal punto di vista della cittadinanza, tale opera attirò, agli inizi, proteste e commenti negativi; probabilmente perché il gruppo scultoreo composto di tre figure: il seminatore, il marinaio e il fante, era decisamente molto diverso dai tradizionali monumenti celebrativi dedicati ai caduti, ai quali, dopo la fine della prima guerra mondiale, tutte le città italiane intesero rendere loro un più che meritato riconoscimento.

Chiaramente, oggi, nonostante le storiche incomprensioni, regna orgoglio e piena consapevolezza che tale artefatto, di grande forza empatica, è senza dubbio uno dei più belli d’Italia.

In quanto espressione di unità spaziale, la composizione è necessariamente connessa alla geometrica costruzione che  stabilisce le coordinate di ogni elemento della composizione.

La figura a sinistra del seminatore è impostata sulla diagonale del quadrato A-B-C-D. Facendo centro in B si determina a destra E che segna il limite del basamento.

Il rettangolo B-E-L-M ha la base uguale alla diagonale B-D del quadrato e l’altezza la metà della stessa diagonale, ragion per cui si ha la proporzione di un doppio quadrato dove sono collocate: la figura distesa del  marinaio e quella del  fante  che si innalza in modo da rientrare nei 30° del triangolo scaleno E-F-A, ritenuto da Platone come il più bello dei triangoli (30°- 60°- 90°) <quello che ha avuto in sorte illimitate nature, la cui ipotenusa è il doppio del cateto minore.

Prof.Marco Polloni

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