Le famiglie lucchesi, legate alla Zecca…di Edoardo Puccetti
Il termine zecca deriva con molta probabilità dall’arabo “Sikkak” (moneta).
E’ nella zecca che la moneta è fabbricata, procedendo alla preparazione dei coni, la raffinazione e la fusione dei metalli che, ridotti in lamina assottigliati attraverso la trafila al desiderato spessore, per poi essere tagliati in tondelli dai quali, attraverso la coniatura si ottengono le monete. Nel XVI secolo Lucca aveva estese e proficue relazioni commerciali nei più ricchi stati d’Europa e l’esigenza di avere una moneta che, rappresentasse il benessere economico raggiunto, fu ottemperata dal Governo della Repubblica decretando nel 1572 la coniatura dello Zecchino, sostituendo il precedente Scudo d’oro del Sole che, per bontà e peso, poteva competere con quelli di Venezia e Firenze. La raffinazione dell’oro era un’operazione laboriosa e difficile per quel tempo, ma l’officina lucchese riuscì ad ottenere per lo Zecchino una bontà di 23.19 Kt. accrescendo così la notorietà della Serenissima Repubblica di Lucca e della sua Zecca.
Il Massagli nella “Storia della Zecca e delle monete lucchesi” a proposito dello Zecchino scrive:”…lo rese tanto celebre da sollecitare la cupidigia dei mercanti, dei banchieri e degli speculatori di ogni paese…- …titolo sempre elevatissimo ed assai superiore a quello di Roma e Genova, le quali battevano contemporaneamente questa moneta… -…Laonde non sarà più per recare meraviglia, se lo Zecchino lucchese in tutti i tempi ed anche in terra straniera, ottenne sempre nei pubblici negozi una speciale predilezione, verso quelle di varie altre fra le officine italiane…”.
Zecchino armetta Dal Portico.
Furono molte le emissioni di questa moneta, contrassegnata dalle differenti armette dei Commissari di Zecca in carica. Ogni volta che cambiava il Commissario, erano rifatti nuovamente i coni, per questo, ogni fabbricazione risulta simile, ma non uguale alla precedente.
Dai vari Zecchini visionati da collezioni private, possiamo sapere in buona parte quali fossero le famiglie lucchesi che ricoprirono la carica di Commissario di Zecca che, aveva il compito di garantire, con la sua armetta impressa sulla moneta, il peso e la bontà.
Queste alcune armette di vari Commissari di Zecca
La storia della Zecca continua…alla prossima puntata
Edoardo Puccetti (storico lucchese)