L’Eptacordo e i giorni della settimana..di Marco Polloni

Solitamente facciamo uso di determinate espressioni e decodifichiamo le convenzioni espresse senza alcuno sforzo, come per esempio una data composta dal giorno della settimana e mese, e
raramente riflettiamo che sono stati necessari diversi millenni di evoluzione per avere il SISTEMA DATARIO che noi oggi utilizziamo.
Tale sistema datario si è evoluto nei millenni, e, inutile dirlo, è stato basato sul MOTO ORBITALE della Terra intorno al Sole e sulla SUCCESSIONE delle FASI LUNARI.
Insieme ai due principali luminari, però, vi sono anche i PIANETI dai quali derivano i NOMI e la SUCCESSIONE dei GIORNI DELLA SETTIMANA, ed è proprio questo l’argomento trattato nel presente
breve articolo.
Cominciamo dicendo, tanto per aprire la questione, che la suddivisione del mese (elaborata anche in modi diversi da diverse popolazioni) in 4 INTERVALLI di 7 GIORNI, risale alla civiltà egizia ed è
riferita alle 4 principali FASI LUNARI: LUNA NUOVA – PRIMO QUARTO – LUNA PIENA – ULTIMO QUARTO; quindi un esplicito riferimento al MESE LUNARE.
Deriva dalla LUNA anche la divisione in 12 parti dell’ANNO, infatti annualmente si verificano 12 LUNAZIONI (esattamente: 12,37) che rappresentano, appunto, i 12 MESI LUNARI.
Al popolo egizio, era necessario un sistema di calendario abbastanza preciso, non solo perché importante per le questioni religiose ma anche per l’esigenza pratica relativa alle piene del Nilo,
quindi per la conoscenza dei periodi di fertilità delle terre che andavano predisposte in anticipo.
Per quanto riguarda invece la denominazione dei giorni, gli astrologi si ispirarono alla coincidenza numerica del simbolico numero 7; 7 sono i GIORNI DELLA SETTIMANA e 7 i CORPI CELESTI (visibili
a occhio nudo) allora conosciuti del SISTEMA SOLARE: LUNA, MERCURIO, VENERE, SOLE, MARTE, GIOVE, SATURNO; e per tale coincidenza nacque la SETTIMANA ASTROLOGICA, per cui ogni giorno
doveva corrispondere ad un PIANETA TUTELARE (ricordiamo che anche la Luna e il Sole erano considerati pianeti).
Lo stesso sistema, oltre ai greci, fu adottato anche dai romani del I sec. a.C. e venne detto: SETTIMANA PLANETARIA, e in breve si diffuse in tutto l’Impero Romano.
Prima di procedere vorrei chiarire due piccole discrepanze che riguardano il SABATO e la DOMENICA; il giorno di SATURNO (il Sabato) assunse nel II sec. dell’era cristiana l’etimologia
derivata dall’ebraico SABBATH, il giorno festivo della SETTIMANA ISRAELITICA, dedicato al riposo, che tradotto in latino diventa DIES SABBATI.
Relativamente alla DOMENICA fu Costantino il Grande che decise di trasformare il DIES SOLIS (giorno dedicato al Sole) in DIES DOMINI (giorno dedicato al Signore), divenuto in italiano antico
DOMINICA e poi DOMENICA.
C’è da annotare anche il fatto che nel CALENDARIO LITURGICO CATTOLICO non dovevano comparire i nomi (della settimana) dei cinque pianeti corrispondenti alle divinità pagane, ossia
MERCURIO, VENERE, MARTE, GIOVE, SATURNO, ragion per cui i giorni erano tradotti in: DOMINICA, FERIA SECUNDA, FERIA TERTIA, FERIA QUARTA, FERIA QUINTA, FERIA SEXTA,
SABBATO (il Portogallo mantiene tale canonica denominazione).
Dopo quanto detto, prendiamo ora in esame la questione dei GIORNI DELLA SETTIMANA in riferimento ai 7 PIANETI (compresi il Sole e la Luna anch’essi considerati pianeti) del SISTEMA
GEOCENTRICO di Claudio Tolomeo in cui cinque di essi, come già detto, portano il nome di 5 divinità pagane; tutti e sette orbitano intorno alla Terra, ognuno sulla sua ORBITA , posti in ordine di
distanza dal più vicino al più lontano (vedi Fig. 1 della presente tavola) e ognuno di questi dà il nome al corrispondente giorno settimanale: LUNA-Lunedì, MERCURIO-Mercoledì, VENEREVenerdì,
SOLE-Domenica (abbiamo già visto il perché), MARTE-Martedì, GIOVE-Giovedì, SATURNO-Sabato (anche di questo abbiamo già esaminato la corrispondenza); come possiamo ben
notare, seguendo l’ordine della SEQUENZA PLANETARIA avremmo una settimana al quanto scombinata.


Furono gli astrologi greci di EPOCA ELLENISTICA ad organizzare la sequenza dei giorni della settimana così come ci è pervenuta; essi elaborarono tale sequenza in base ad un particolare
tracciato misterico-cabalistico noto come EPTACORDO (sette corde) una STELLA A SETTE PUNTE derivata dalla divisione in 7 parti di una circonferenza.
Su ognuna delle punte dell’EPTACORDO (Fig. 2 della presente tavola) disposero, a partire dall’alto, procedendo in senso orario, i 7 PIANETI, nell’ORDINE TOLEMAICO.
Quindi, per concludere, seguendo le LINEE della STELLA (le 7 corde della circonferenza generatrice) a partire dalla LUNA-Lunedì, scendendo verso MARTE-Martedì, poi salendo verso MERCURIOMercoledì
….. e così via, si ottiene la successione dei giorni della settimana che noi utilizziamo quotidianamente.

Prof. Marco Polloni

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