L’Italia, l’Europa : turismo ed aiuti…

Mi addormento sereno per il mare ritrovato, per la vita che ricomincia anche con il lavoro (da luglio spettacoli in giro per l’Italia) e mi sveglio, leggendo che Austria, Olanda,Danimarca e Svezia sono contrari al Fondo di salvaguardia per i paesi più colpiti dal Covid.

Ora, l’Italia contribuisce al bilancio UE più dei 4 messi insieme; e’ un “contributore netto” (ovvero versa più di quanto prende) e i nostri denari servono a finanziare quei Paesi che oggi ci contrastano.

Peggio, alimentano gli ex Est (Polonia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovacchia ecc.) che usano i fondi per migliorare le infrastrutture e mantenere basso il costo del lavoro per attirare le Aziende (anche italiane) che hanno tutta la convenienza a “delocalizzare”.

E’ evidente quindi che se deleghiamo alla Cina il ruolo di produttore esclusivo degli oggetti necessari al quotidiano e finanziamo Nazioni che fanno a noi concorrenza sleale o che si costituiscono come paradisi fiscali, per l’Italia l’unico futuro possibile rimane il Turismo.

Abbiamo il Paese più bello del mondo, con il 90 % del patrimonio culturale: noi impegnamoci a mantenerlo al meglio e gli “altri” ci paghino il reddito di cittadinanza per la custodia. E’ singolare che i 2 Paesi che hanno insegnato al mondo cosa e’ la bellezza (Italia e Grecia), che hanno inventato tragedia e commedia, che hanno scritto le pagine più importanti dell’Umanita’ dopo la Bibbia, che hanno reso l’Architettura un’arte ineguagliabile, siano accumunate dal triste destino del debito pubblico e della povertà immanente.

Archiloco di Paro (poeta e soldato)

Sarà perché hanno generato poeti singolari e contro corrente come Archiloco : “Qualcuno dei Sai si vanta dello scudo , arma impeccabile, che ho abbandonato non volendo presso un cespuglio. Ma ho salvato me stesso. Che mi importa di quello scudo? Vada in malora! Di nuovo ne avrò’ uno non peggiore”.

In un tempo dove nella Grecia del conflitto perenne tra Sparta e Atene la perdita dello scudo equivaleva alla perdita dell’onore (Ipponatte, Tirteo ecc.) il privilegiare la vita era un atto rivoluzionario e, soprattutto, un manifesto contro la guerra. Un po’ come “Speriamo che me la cavo” contro il “Boia chi molla”.

E a quegli imbecilli che plaudono al rigore sovranista che rifiuta gli aiuti alle Nazioni che affacciano sul Mediterraneo faccio notare che :

1) Olanda; di fatto un paradiso fiscale. Non solo ha legalizzato droga e prostituzione, ma ha fatto di Rotterdam l’Hub di smistamento della cocaina dal Sudamerica , l’eroina dall’Asia e delle droghe sintetiche prodotte in loco

2) Austria : le sue Banche hanno raccolto dal 1990 ingentissimi capitali Russi ed Europei di dubbia provenienza e spesso frutto della criminalità organizzata

3) Mafie e Corruzione; dei paesi interni all’ex cortina di ferro non hanno nulla da invidiare all’Italia. 

Di cui alla fine e nonostante tutto non possiamo che essere orgogliosi .

Pierluigi Stefani (note biografiche): Nato a Viareggio, liceo Classico a Lucca, Corso di laurea in Giurisprudenza a Pisa. Fondatore di Videomusic, exécutive vice Président di SuperChannel (Tv satellite GB), fondatore e AD di 2×2, prima Tv Commerciale russa; AD di Radio One; AD di RPE – Parma (Riciclo Plastiche eterogenee); Direttore Creativo di PMG (Parallel Media Group); Produttore di programmi per radio e Tv; produttore e distributore di spettacolo. Iscritto all’albo dei Giornalisti dal 1987.

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