Ordine Costantiniano di San Giorgio..di Francesco Fiorini

Secondo la tradizione l’Ordine Costantiniano di San Giorgio, trae le sue antichissime origini dalla Milizia dell’Imperatore Costantino, creata per difendere il labaro con le insegne della croce dopo la vittoria su Massenzio a Ponte Milvio (312). Costantino conferì a cinquanta cavalieri scelti, la missione di difendere l’insegna con la croce nella battaglia decisiva, diventato Augusto d’Occidente e successivamente anche d’Oriente, collocò la capitale dell’Impero a Bisanzio, chiamandola Costantinopoli.

In Italia la prima menzione ufficiale di quest’Ordine risale al 1551, cioè quando Papa Giulio III con al Bolla “Quod Alias” a favore della famiglia degli Angeli Comneno, conferiva la dignità di Gran Maestro ad Andrea e Angelo Comneno che pretendevano di far discendere la loro dinastia direttamente dal grande Costantino.

Negli anni l’Ordine venne ceduto a ed acquistato più volte, da diverse casate regnanti ed è il Duca Francesco Farnese che, nel 1694, iniziò le trattative per acquisire il Gran Magistero dell’Ordine e nel 1697 il “contratto di cessione” veniva raggiunto e poi sancito dalla Bolla “Sincerae Fidei” di Papa Innocenzo XII (1699). Dopo la revisione degli Statuti del 1706, il Duca Francesco per ingraziarsi Papa Clemente XI, incaricato di redigere la Bolla definitiva di cessione dell’Ordine alla casa Farnese, volle onorare la missione difensiva della religione cristiana che ben si confaceva ad un Ordine patrocinato da un Santo combattente per la Chiesa.

Francesco inviò in Dalmazia, nella guerra tra il Sacro Romano Impero e la Repubblica Veneta contro l’esercito turco, quello che sarà ricordato come il “Reggimento Costantiniano” o “Reggimento Aureo” che per due anni combatté in nome della Cristianità.La campagna in Dalmazia ebbe l’effetto desiderato come confermato dall’arrivo della tanto attesa Bolla “Militantis Ecclesiae” di Clemente XI del 1718, anno in cui il Duca scelse come degna sede di un così glorioso Ordine una chiesa che a Parma era simbolo di devozione collettiva, per la cui costruzione cittadini di ogni estrazione si erano uniti per dar vita ad una monumentale espressione di fede nella Vergine Santissima: Santa Maria della Steccata, che da allora fu denominata Chiesa Magistrale; la ricchezza storica ed artistica di questo “tempio del popolo”, ancora oggi si fonde indissolubilmente con l’illustre tradizione dell’Ordine Costantiniano a cui aderirono i membri delle classi più elevate e che tanto onore ed ammirazione portò alla città parmigiana

Pianta di Santa Maria della Steccata

Dopo queste notizie storiche sull’Ordine, incontriamo il Delegato Vicario Toscana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Edoardo Puccetti, che molti di voi conoscono in quanto curatore della rubrica “Pillole di Storia” del nostro blog e gli rivolgiamo qualche domanda:

D – Cos’è l’ordine Costantiniano?

R – Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine religioso cavalleresco dinastico familiare guidato da S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie

D – Quali sono le finalità dell’ordine?

R – L’Ordine si propone la glorificazione della croce, la propagazione della fede cattolica, e la difesa della Chiesa apostolica romana, cui è strettamente legato.

D – Chi fa parte di questo ordine? Come si accede?

R – Tutti ne possono fare parte, condizione necessaria infatti per divenire membri dell’Ordine è professare la religione cattolica apostolica romana; Si accede per presentazione.

D – Come opera l’Ordine Costantiniano?

R – La Sacra Milizia opera in tutto il mondo attraverso le sue delegazioni, l’ordine guidato da S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite ed è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile.

Le informazioni rilasciate in questa breve intervista, certo sono solo un’infarinatura di ciò che rappresenta ed è l’Ordine Costantiniano in particolare la Delegazione Toscana attiva in questi mesi emergenziali, con continue donazioni per le categorie più deboli della nostra società, per chi volesse approfondire la mission di questo antico ordine cavalleresco lo rimandiamo al sito https://www.smoctoscana.it/ oppure sui social: facebook, twitter e  instagram.

Francesco Fiorini (Direttore Argonauti.blog)

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